Luca Vannini
Il dominio territoriale fiorentino ha avuto in Guicciardini e Machiavelli alcuni dei suoi più illustri critici e teorizzatori. Quello che la più recente analisi storiografica ha cominciato ad indicare come ‘stato-contado’, trova nelle opere
politiche maggiori dei due autori una trattazione per molti versi quasi antitetica: laddove Guicciardini sembra avallare la politica di dominio e di assoggettamento messa in atto attraverso il processo di espansione territoriale compiuto da
Firenze a partire dalla metà del XIV secolo, Machiavelli cerca di prospettare un progetto politico alternativo, ispirato alla Roma liviana e alle coeve monarchie europee.
Florentine territorial dominion had in Guicciardini and Machiavelli some of its most renowned critics and theorists. What the most recent historiographical analysis began to point out as ‘stato contado’, find in the foremost political works of the two authors an almost antithetical discussion in many ways: where Guicciardini seems to confirm the policy of domination and subjection implemented through the process of Florentine territorial expansion from the midfourteenth century, Machiavelli tries to formulate an alternative political project, inspired by Livian Rome and contemporary European monarchies.
Luca Vannini si è laureato in Filosofia nel 2004 presso l’Università degli Studi di Firenze, dove ha poi conseguito la laurea magistrale in Scienze storiche, discutendo una tesi di Storia politica e istituzionale del Medioevo dal titolo Il dominio territoriale di Firenze in Guicciardini e Machiavelli. Nella stessa Università svolge dal 2012 il dottorato di ricerca in Storia medievale, portando avanti un progetto dedicato allo studio delle rivolte delle città soggette a Firenze tra Quattro e Cinquecento.
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