Pietro Causarano
Il saggio analizza le modalità di reazione e di adattamento da parte delle classi dirigenti nei confronti dell’arrivo della capitale e del mutamento sociale indotto. La tradizione di “economia morale” e di “carità educativa”, tipica della filantropia, si deve confrontare con uno stato della povertà endemico ma anche con le opportunità derivanti dalle nuove competenze amministrative pubbliche in materia di assistenza e beneficenza. Firenze capitale e la sua azione sociale sono una cartina di tornasole del potere moderato e della plasticità del governo dei liberali.
The paper analyses the methods of reaction and adaptation by the the ruling class in respect to arrival of the capital city and the social change induced. The tradition of “moral economy” and “educational charity”, typical of philanthropy, must confront with a situation of endemic poverty but also with the opportunities arising from the new public administrative responsibilities for assistance and beneficence. Florence as a capital city and its social action are a litmus test of the power and the plasticity of the moderate liberals government.
Pietro Causarano è professore associato in Storia dell’educazione presso
il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università di
Firenze. Si occupa prevalentemente di storia del lavoro e delle culture del lavoro
nel secondo Novecento e di storia dell’amministrazione e delle politiche sociali
locali, in particolare nell’Ottocento post-unitario. Fra le sue pubblicazioni sul
tema Combinare l’istruzione coll’educazione (per Unicopli nel 2005), nonché alcuni
saggi su Firenze in volumi collettanei quali I sindaci del re, 1859-1889 (a
cura di E. Colombo per il Mulino nel 2010) e Professioni e potere a Firenze tra
Otto e Novecento (a cura di F. Tacchi per Franco Angeli nel 2012).
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