Lorenzo Cantini nasce a Massa in Valdinievole il 13 agosto del 1765 da Gaetano Cantini, medico, e Maria Dini. Sono scarse, in verità, le notizie intorno alla sua vita e alla sua formazione intellettuale: compie gli studi di giurisprudenza, ma non si sa dove. Verso il 1790 sposa Marianna Fanelli, con la quale ha quattro figli, e si stabilisce definitivamente a Firenze. Intraprende la carriera di avvocato, e insieme coltiva la sua passione per la storia toscana. Già dal 1795 appare fra i membri della Società Colombaria di Firenze dove tiene, fra il 1800 e il 1804, una serie di conferenze su argomenti storici, giuridici, geografici e artistici. Tra i fondatori, nel 1806, della sezione fiorentina della Romana Pontificia Accademia di religione cattolica, il Cantini ne diventa anche segretario e archivista. Continua comunque a percorrere la carriera giuridica: nel 1812 è avvocato alla corte imperiale di Firenze e, nel 1814, è abilitato al patrocinio nel Supremo Consiglio di giustizia. Trascorre a Firenze, dove muore il 20 maggio del 1839, gli ultimi anni della sua vita, oppresso da problemi finanziari e dal dolore per la morte del figlio Stanislao.
Dopo un tentativo teatrale (Salm e Oramby, o sia la Fedeltà conservata tra le vicende. Commedia, Firenze 1789), il Cantini si concentra nello studio delle fonti della storia toscana e si dedica alla ricerca in biblioteche e archivi. Scrive i Saggi istorici d’antichità toscane (10 voll., Firenze 1796 – 1800), opera forse non sempre obiettiva, ma importante come esempio di una rinnovata concezione storiografica, di origine muratoriana, fondata sull’importanza della ricerca e dello studio dei monumenti della storia medievale. Nello stesso periodo pubblica la Storia del commercio e navigazione dei Pisani (2 voll., Firenze 1797 – 98). Saranno tuttavia gli interessi giuridici in seguito a prevalere e, proprio all’inizio dell’ottocento, il Cantini produce la sua opera oggi più famosa: la Legislazione toscana raccolta e illustrata (32 voll., Firenze 1800 – 08), una raccolta di tutte le leggi, i bandi, gli editti, e i rescritti del principato mediceo e lorenese dal 27 aprile 1532 al 23 gennaio 1775. Tutti i testi sono accompagnati da una spiegazione e corredati di ampie note. Sempre nel suo campo preferito si dedica, con due opere, alla pubblicazione delle sentenze del Supremo Consiglio di giustizia: il Tesoro del Foro Toscano, o sia raccolta delle decisioni del Supremo Consiglio e delle Regie Ruote civili delle prime appellazioni di Toscana (45 voll., Firenze 1820-40; curata dal vol. IX anche da Domenico Nenci; dal vol. XXXVII solo dal Nenci) e le Decisioni del Foro Toscano inedite dall’anno 1815 all’anno 1819, o sia collezione delle decisioni del Supremo Consiglio di giustizia e delle Regie Ruote civili di Toscana (5 voll., Firenze 1821-28; opera curata anche dal Nenci a partire dal vol. III).
Opere
Lettere morali, istruttive, istoriche e politiche, Firenze, 1791;
Istoria della nobilissima famiglia Martini Gucci di Firenze, Firenze, 1794;
Memorie istoriche appartenenti alla vita della gloriosa vergine S. Berta abbadessa, Firenze, 1795;
Saggi istorici d’antichità toscane, Firenze, Stamperia Albizziniana, 1796-1800, 10 voll.;
Storia del commercio e navigazione dei Pisani, Firenze, Stamperia Albizziniana, 1797 – 98, 2 voll.;
Legislazione toscana raccolta e illustrata, Firenze, Stamperia Albizziniana per Pietro Fantosini e figlio, 1800-08, 32 voll.;
Della Fondazione del vescovato fiorentino, Firenze, 1801;
Del corso del fiume Arno da Pisa a Livorno, Firenze, 1804;
Vita di Cosimo de’ Medici, primo granduca di Toscana, Firenze, Stamperia Albizziniana, 1805;
Lettere a diversi illustri soggetti sopra alcune terre e castella di Toscana, Firenze, 1808;
Tesoro del Foro Toscano, o sia raccolta delle decisioni del Supremo Consiglio e delle Regie Ruote civili delle prime appellazioni di Toscana, Firenze, Stamperia del giglio, 1820-40, 45 voll.;
Decisioni del Foro Toscano inedite dall’anno 1815 all’anno 1819, o sia collezione delle decisioni del Supremo Consiglio di giustizia e delle Regie Ruote civili di Toscana, Firenze, 1821-28, 5 voll.;
L’Etruria santa, cioè le vite de’ santi e beati toscani, Firenze, 1823, 3 voll.
Studi su Lorenzo Cantini
F. D’Orazi Flavoni,voce Cantini, Lorenzo in Dizionario biografico degli italiani, XVII, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 1975, pp. 294-297.