Il padre a Firenze nel Quattrocento. L’educazione del pupillo in Giovanni Morelli
«Annali di Storia di Firenze», III (2008), pp. 29-63.

Il saggio contiene una lettura analitica dei «sette danni al pupillo», una sorta di sezione programmatica del testo dei Ricordi scritti da Giovanni Morelli nel XV secolo. I consigli che il Morelli rivolge ai figli rivelano nel suo pensiero un aspetto tecnico-razionale che si traspone sul mondo degli affetti, della famiglia e della società. Il Morelli impartisce consigli pragmatici, basati su un continuo rifarsi all’esperienza, che presuppongono una società sostanzialmente statica, fondata
su meccanismi capaci di ripetersi nel tempo. Questa continuità lo induce a pensare di poter trasmettere ai figli il suo sapere pratico-sociale e il contenuto tecnico della sua personale esperienza, perché possano penetrare i meccanismi del reale e sfruttarli a proprio vantaggio senza rimanerne vittime. Ne risulta un tentativo, quasi scientifico, di sistematizzare e modellare la realtà a venire sulla base del vissuto.


Fathers in Florence during the 15th Century. Educating Pupils in Giovanni Morelli’s Writings

The essay contains an analysis of the «sette danni al pupillo» (seven damages to the pupil) taken from the text, Ricordi, written by Giovanni Morelli in the 15th century. The advice Morelli gave his children reflected a technical-rational facet of his thinking which was transposed onto his approach to his sphere of affections,family and society. Morelli provided pragmatic advice, based on continued references to his experiences which suggested a society which was – for the most part – both static and constructed on mechanisms which were capable of repetition over time. This continuity induced him to think he could transmit his practical-social knowledge and the technical aspects of his personal experiences to his children, so that they could penetrate the mechanisms of reality and use them to their own
advantage without becoming its victims. The outcome was an almost scientific attempt to organise and model future reality based on past experiences.


Claudia Tripodi  ha conseguito il diploma in Archivistica, Paleografia e Diplomatica all’Archivio di Stato di Firenze nel 2003. Nello stesso anno si è laureata in Esegesi delle Fonti della Storia Medievale presso l’Università di Firenze. Dottoranda presso l’Istituto di Studi Umanistici nel 2005, è attualmente dottoranda in Storia Medievale presso l’Università di Firenze. Si occupa di storia fiorentina del Quattrocento. Collabora con la rivista «Archivio storico italiano».


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