Firenze di fronte al mondo islamico. Documenti su due ambasciate (1487-1489)
«Annali di Storia di Firenze», IV (2009), pp. 243-273.

Sono qui edite le lettere relative a uno scambio di ambasciatori fra la Firenze di Lorenzo de’ Medici e l’Egitto mamelucco per la stipula di un trattato commerciale fra i due paesi. Sullo sfondo, vi sono anche le vicende che portarono a Roma il principe ottomano Djem, visto come prezioso ostaggio da contrapporre al sultano turco Bajazed II, in guerra con quello egiziano. In particolare, sono interessanti le sei lettere scritte dal Della Stufa al Magnifico nel corso della sua missione, quasi un’eccezione nella norma fiorentina che vede la totale assenza o quasi di dispacci diplomatici provenienti dal mondo musulmano. Le due missioni diplomatiche, che conobbero anche una lunga sosta a Napoli, furono anche l’occasione per il confronto fra le due diverse civiltà. Tutto ciò è analizzato sulla base dei dispacci diplomatici del tempo e della relazione compilata dal sacerdote che accompagnò in Egitto l’oratore fiorentino Luigi Della Stufa.


Florence and the World of Islam. Documents on two Embassies (1487-1489)

Published here are the letters regarding an exchange of ambassadors betweenLorenzo de’ Medici’s Florence and Mamluk Egypt, to draw up a commercial treaty between the two countries. In the background were the affairs that brought to Rome the ottoman prince Djem, seen as a precious hostage to be countered against the Turkish Sultan Bajazed II, at war with the Egyptian Sultan. Of particular interest are the six letters written by Della Stufa to Lorenzo the Magnificent during his mission, almost an exception in the Florentine norm, in which diplomatic dispatches from the Muslim world are almost entirely lacking or absent altogether. The two diplomatic missions – which saw a long stay in Naples, too – also provided an opportunity for the two different civilizations to take each other’s measure. All this is analyzed based on the diplomatic dispatches of the time and the report compiled by the priest accompanying the Florentine orator Luigi Della Stufa to Egypt.


Patrizia Meli ha conseguito il dottorato in Storia medievale all’Università di Firenze nel 2005 e svolge l’attività di ricercatrice free-lance, dedicandosi principalmente alla storia politica italiana nella seconda metà del Quattrocento. Fra le sue principali pubblicazioni: e.M. Vecchi (a cura di), Firenze e la Lunigiana, in Papato, Stati regionali e Lunigiana nell’età di Niccolò V, Atti delle giornate di studio (La Spezia, Sarzana, Pontremoli, Bagnone 2000), «Memorie dell’Accademia Lunigianese di Scienze “Giovanni Capellini”», LXXIII (2003), pp. 491-511; P. Meli, S. Tognetti, Il principe e il mercante nella Toscana del Quattrocento. Il Magnifico Signore di Piombino Jacopo III Appiani e le aziende Maschiani di Pisa, con un saggio di L. Fabbri, Firenze 2006; Un episodio dell’espansione fiorentina in Lunigiana: la lenta acquisizione del marchesato di Verrucola, «Archivio storico italiano», CLXV (2007), pp. 665-697; Gabriele Malaspina marchese di Fosdinovo. Condotte, politica e diplomazia nella Lunigiana del Rinascimento, Firenze 2009.


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