Colui che ha fatto conoscere al mondo accademico, e non solo a quello, la storia del banco Medici e l’ascesa economico-patrimoniale della famiglia destinata a governare Firenze sotto varie forme dal XV sino al XVIII secolo, fino all’età di 32 anni era un contabile che viveva e lavorava nel natio Belgio. Nato nel 1904, de Roover lavorò come impiegato prima in una banca, poi in una compagnia di trasporti marittimi internazionali; nel frattempo veniva maturando una passione sempre più travolgente per la storia degli uomini d’affari dell’età basso medievale. A tempo perso, o nei periodi di ferie, si recava negli archivi di Bruges per analizzare i libri di conto di cambiatori, banchieri e mercanti dei secoli XIV e XV. Da ricercatore autodidatta si mise quindi in contatto con un mostro sacro della medievistica belga ed europea, Henri Pirenne. Aveva già pubblicato alcuni articoli su riviste di rilevanza nazionale, quando conobbe una giovane ‘associate research’ della Medieval Academy of America, Florence Edler (Chicago 1900 – Firenze 1987), già nota nella comunità scientifica degli storici dell’economia per la pubblicazione nel 1934 del Glossary of mediaeval terms of business. Italian series, 1200-1600. L’incontro, sembra per opera proprio di Pirenne, si rivelò decisivo per la vita di entrambi. Dopo il matrimonio celebrato a Londra nel 1936, de Roover abbandonò definitivamente il suo lavoro impiegatizio e ottenne una borsa di studio per frequentare la Harvard graduate school of business administration. Al diploma di laurea, seguì il master, quindi il Ph. D. in economia (con specializzazione in storia economica) e una cattedra all’università di Chicago.
Nel giro di pochi anni il ragionier de Roover divenne uno dei più stimati e originali studiosi di storia del commercio e della banca nell’Europa tardo medievale e proto moderna. Dotato di una preparazione tecnica che, a parte Federigo Melis in Italia, nessun storico dell’epoca possedeva, de Roover riuscì a entrare nei complicati meccanismi della mercatura e della finanza internazionali. Il suo cavallo di battaglia fu la storia della lettera di cambio, nel senso che egli vedeva nella compravendita di questo titolo l’attività principale e fondante dei banchieri italiani di rango internazionale, coloro che egemonizzavano i mercati finanziari dell’Europa tra XIII e XVI secolo. Partendo da Bruges, nodo strategico nei traffici dell’Europa nord-occidentale del Tre e del Quattrocento, le sue ricerche si estesero presto al mondo affaristico della Penisola, e segnatamente di Firenze. Il suo atteggiamento cosmopolita e la sua capacità di allargare gli orizzonti delle sue ricerche trovarono un sostegno fondamentale nella moglie. Florence Edler, conosciuta a Firenze come la signora ‘Fiorenza’, nel 1949 lasciò tutti i suoi impegni accademici e mise al servizio del marito le competenze linguistiche e paleografiche maturate con i documenti mercantili in volgare italiano. Fu lei a scoprire nel fondo Mediceo Avanti il Principato dell’archivio di Stato fiorentino i tre libri segreti del banco Medici che avrebbero costituito l’asse portante della celebre ricerca del marito. Nella stessa introduzione al volume l’autore riconobbe i grandi debiti scientifici accumulati con la moglie.
De Roover non fu solo un insigne studioso di business history. Ben presto la familiarità con il mondo bancario fiammingo ed italiano lo pose di fronte ad aspetti e problemi di etica economica medievale e di pensiero teologico in materia di economia, banca ed usura. La riflessione dei canonisti e dei maestri della scolastica sul prestito a interesse, sul cambio delle valute e sul giusto prezzo divenne un tema di ricerca al pari della nascita delle holding companies toscane, della bilancia internazionale dei pagamenti tra XIV e XVI secolo e dell’organizzazione produttiva delle imprese manifatturiere.
Ancora nel pieno fervore degli studi de Roover si spense prematuramente nel 1972.
Opere
Money, banking, and credit in mediaeval Bruges. Italian merchant-bankers, lombards, and money-changers, Cambridge, The Mediaeval Academy of America, 1948;
L’évolution de la lettre de change (XIVe-XVIIIe siècles), Paris, S.E.V.P.E.N., 1953 ;
The rise and decline of the Medici bank, 1397-1494, Cambridge, Harvard University Press, 1963;
Traduzione italiana: Il Banco Medici dalle origini al declino, 1397-1494, Firenze, La Nuova Italia, 1970;
J. Kirshner (ed. by), Business, banking, and economic thought in late medieval and early modern Europe, Chicago & London, The University of Chicago Press, 1974.
Studi su Raymond de Roover
R. A. Goldthwaite, Raymond de Roover on late medieval and early modern economic history, in Business, banking, and economic thought cit., pp. 3-14;
J. Kirshner, Raymond de Roover on scholastic economic thought, in ibidem, pp. 15-36.