Domenico Moreni
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Nato a Firenze il 12 agosto 1763 da Alessandro Tognozzi Moreni e da Maria Diamante Mariani, entrambi di umili origini, Domenico fu ammesso tredicenne nel Seminario di S. Martino di Lucca dove per un decennio compì i suoi studi di letteratura, filosofia e teologia sotto la guida di mons. Martino Bianchi. Rientrato a Firenze da sacerdote Domenico concorse nel 1788 all’assegnazione di un canonicato vacante nella Metropolitana fiorentina e dal 1791 iniziò a pubblicare diverse opere sulla storia della Chiesa fiorentina. Nel 1793 fu lo stesso granduca Ferdinando III a farlo eleggere al canonicato dell’Ambrosiana Imperial Basilica di S. Lorenzo in virtù dei meriti letterari ottenuti dalla pubblicazione delle Notizie istoriche dei contorni di Firenze. Dal momento dell’avocazione del canonicato, Moreni si diede a raccogliere i materiali rinvenuti nell’archivio del Capitolo da due suoi predecessori laurenziani, Pier Nolasco Cianfogni (1710-1793) e Vincenzo Bucelli (1732-1802), per pubblicare la storia della Basilica di S. Lorenzo. Amico del bibliotecario veneziano Iacopo Morelli che gl’indirizzò una delle sue lettere latine relative all’erudizione letteraria e del marchese Cesare Lucchesini che gli fece ottenere la patente di socio corrispondente dell’Accademia lucchese, Domenico Moreni può considerarsi ‘allievo’ di Domenico Maria Manni (1690-1733), del quale raccolse l’eredità culturale e l’interesse per le cose toscane e che aiutò a terminare l’opera Osservazioni sopra i sigilli antichi. Nella Biblioteca Moreniana di Firenze è infatti confluita oltre alla biblioteca di Domenico Moreni anche una parte di quella di Domenico Manni.
Il tema del patronato mediceo sulla Basilica di S. Lorenzo e l’insistenza sulla grandezza artistica della civiltà fiorentina, presenti nelle innumerevoli ricerche antiquarie di chiara ascendenza classica e settecentesca, lo videro a lungo coinvolto in accese dispute che denunciano un inequivocabile legame con gli aspetti più ricorrenti nelle coeve controversie accademiche. Domenico ebbe infatti una partecipazione attivissima alla vita accademica granducale: già nel 1789 divenne socio “urbano” della Colombaria con il nome di ‘Pigolante’ e dal 1819 fu socio dell’Accademia della Crusca. Morì a Firenze il 13 marzo 1835.

Opere
Un elenco delle opere di Domenico fu pubblicato per sua cura nella Vita Dantis Aligherii a J. Mario Philelpho, Firenze, 1828, e postumo riedito da C. Milanesi, Opere pubblicate dal Moreni, in «Archivio Storico Italiano», App. I (1843-1844), pp. 85-94;
Notizie istoriche dei contorni di Firenze, Firenze, 1791-1795, 6 voll.;
Memorie istoriche dell’Ambrosiana R. Basilica di S. Lorenzo di Firenze, a cura di P.N. Cianfogni, Firenze, 1804;
Bibliografia storico-ragionata della Toscana, Firenze, 1805, 2 voll.;
Annali della tipografia fiorentina di Lorenzo Torrentino, Firenze, 1811;
Continuazione delle memorie istoriche dell’Ambrosiana Imperial Basilica di S. Lorenzo di Firenze, Firenze, 1816-1817, 2 voll.;
Serie di autori di opere riguardanti la celebre famiglia Medici, Firenze, 1826.

Studi su Domenico Moreni
M. A. Morelli Timpanaro, Alcune note su Giuseppe Piacenza, Angelo Maria Bandini, Domenico Moreni, Gaetano Poggiali, in «Critica storica», XIV (1977), pp. 471-520;
M.A. Morelli Timpanaro, Ancora su Domenico Moreni e Gaetano Poggiali, in «Critica storica», XV (1978), pp. 631-641;
M. Martelli, Fiorentinità di Domenico Moreni, in D. Moreni, Annali della tipografia fiorentina di Lorenzo Torrentino impressore granducale, rist. anastatica a cura di M. Martelli, Firenze, 1989, pp. 1-37;
L. Pagliai, Domenico Moreni e i canonici del Quattrocento, in P. Viti (a cura di),  Il Capitolo di San Lorenzo nel Quattrocento, Firenze, 2006, pp. 305-318.