Francesco Dei
Tra gli ambienti cattolici che segnarono il dibattito culturale in Italia fra la Conciliazione e l’entrata in guerra, il gruppo fiorentino riunito attorno al «Frontespizio», popolare rivista di ricerca letteraria, divulgazione e apologetica, fu tra i meno propensi ad approfondire sistematicamente questioni di natura sociale e politica. Trattando di alcune fra le colonne portanti di questa esperienza, in primo luogo Giovanni Papini e Piero Bargellini, il saggio cerca tuttavia di documentare la capacità del «Frontespizio» di integrarsi con efficacia – nello stesso momento in cui rivendicava il valore del proprio anticonformismo culturale e della propria schiettezza di toni – nelle coordinate fondamentali del consenso al regime.
Among the catholic circles that marked the Italian cultural debate between the Concordat and entry into the Second World War, the Florentine group which spawned «Il Frontespizio», a popular monthly devoted to literary research, dissemination and apologetics, was less inclined to investigate social and political issues. However, dealing with a few of stalwarts from that experience, firstly Giovanni Papini and Piero Bargellini, this paper endeavours to document how «Il Frontespizio» succeeded in effectively integrating – by proudly laying claim to its own cultural and expressive anti-conformism – into the basic framework of support for the regime.
Francesco Dei è perfezionando in Storia presso la Scuola Normale Superiore, dove prepara una tesi sulla crisi della Chiesa gallicana negli anni della Grande Rivoluzione. Ha pubblicato alcuni saggi di storia politica e religiosa del Settecento francese e di storia politica e intellettuale del Novecento italiano, contribuendo all’Atlante della letteratura italiana curato per Einaudi da Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà.
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