Matteo Mazzoni
All’uscita della guerra, a Firenze così come in tutto il paese, partiti politici e istituzioni si trovano di fronte ai problemi della ricostruzione, non solo materiale, dell’Italia. Dopo il regime fascista è necessario rieducare gli italiani alla libertà. Il saggio mostra il ruolo della stampa fiorentina, espressione delle forze antifasciste, in questo processo di formazione. Nel 1944-1946, nonostante le divisioni ideologiche e le contrapposizioni fra i partiti, attraverso i giornali sono promossi una nuova identità per la città, centrata sulla memoria della Resistenza, l’invito alla partecipazione alla vita pubblica e alla politica, il rispetto del voto e delle leggi, la condanna della violenza, per diffondere e consolidare i principi della democrazia.
At the end of the war, political parties and institutions in Florence - just like anywhere else in the country - were faced with the problem of having to reconstruct Italy, and not just in material terms. Italians needed to be re-educated to freedom after the fall of the Fascist regime. This essay looks at the role played by the Florentine press -an expression of anti-fascist forces - in this process of re-education. Between 1944 and 1946, in spite of the ideological divide and the various conflicts raging between different parties, a new identity for the city centred on memories of the Resistance was promoted through newspapers. Citizens were invited to take part in political and public life, respect the law and the voting system and condemn violence as a means to spread and consolidate the principles of democracy.
Matteo Mazzoni si è laureato in Storia contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Firenze nel 2000, con una tesi sulla rappresentazione del nemico sulla stampa della RSI in Toscana. ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso la stessa Università nel 2004, con una tesi sulla città di Livorno durante il periodo fascista. Borsista della Scuola superiore di studi storici dell’Istituto nazionale del movimento di liberazione per l’anno 2005-2006, attualmente collabora con l’Istituto storico della Resistenza in Toscana. Autore di ricerche e studi di storia locale fra il fascismo e l’avvento della Repubblica, ha realizzato saggi per riviste e pubblicazioni varie, tra cui: I nemici della RSI nella propaganda del fascismo toscano, «Italia contemporanea», n. 224 (settembre 2001), pp. 445-466; Rinnovamento e memoria. La scelta repubblicana e il 2 giugno 1946 sulla stampa toscana, «Storia e problemi contemporanei», XIX (2006).
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