Alessandra Staderini
Il saggio ricostruisce la cerimonia del 27 ottobre 1934 per la traslazione nella chiesa di Santa Croce a Firenze dei corpi di trentasette «martiri» fascisti fiorentini,
tutti squadristi morti negli scontri del primo dopoguerra. La cerimonia, inserita nel culto dello squadrismo che il regime accentua all’inizio degli anni Trenta, vede la Firenze fascista mobilitata in tutte le sue organizzazioni per la perfetta riuscita del rito, al quale partecipa anche Mussolini. Il saggio ricostruisce la giornata del 27 ottobre 1934 attraverso documentazione d’archivio e i commenti della stampa coeva, tutti tesi ad esaltare quel senso vitale e costruttivo per il cammino della ‘rivoluzione’ verso nuove mete che, secondo la liturgia fascista dei caduti, emanava dal ‘sacrificio’ dei primi squadristi.
The essay reconstructs the ceremony held on 27 october 1934 when the bodies of thirty-seven Florentine Fascist «martyrs» were transferred into the church of Santa Croce in Florence. All of them were members of the Fascist actions squads and had been killed during the conflicts which followed the end of the First World War. The ceremony – which took place within the scope of the cult of Fascist action squads that the regime had promoted at the beginning of the 30s – saw a complete mobilisation of Fascist Florence and of all its organisations to create a perfect ritual – one which even included Mussolini’s participation. This essay reconstructs the events which took place on 27 october 1934 using documentation from the archives and comments from the press at the time, all of which were aimed at exalting the sense of vitality and the idea of constructing a path towards the ‘revolution’ and new goals which – according to the Fascist liturgy for the fallen – emanated from the sacrifices made by these first members of the actions squads.
Alessandra Staderini è studiosa del Novecento italiano. Ha insegnato all’Università La Sapienza di Roma ed è attualmente docente presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze. Ha lavorato sulla politica agraria del fascismo, sull’imprenditoria pubblica, sul primo dopoguerra e sul dannunzianesimo. Ha poi concentrato i suoi interessi sulla prima guerra mondiale, con particolare riguardo al fronte interno e al problema dei prigionieri italiani. Da alcuni anni studia la struttura e le caratteristiche del Partito Nazionale Fascista.
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