Maria Pia Contessa
Il saggio ricostruisce il percorso di integrazione e di inserimento nel tessuto sociale fiorentino compiuto da un medico fisico di origini cipriote, del quale vengono analizzati i comportamenti adottati per superare le difficoltà create dalla mancanza di un gruppo locale di consanguinei. In particolare, sono presi in considerazione i legami personali che l’uomo intrecciò, a cominciare da quello con la moglie, il cui contributo alla definizione dell’identità familiare non fu affatto secondario. Dall’ingresso nel mondo corporativo alle unioni matrimoniali con alcuni dei casati più in vista della città, vengono seguite le tappe dell’affermazione di un professionista della medicina dall’illustre discendenza, tanto conosciuto e apprezzato nella Firenze laurenziana quanto dimenticato dai posteri.
This essay reconstructs the path of integration and insertion into Florence’s social fabric travelled by a physician of Cypriot origins, analyzing the behaviour he adopted to overcome the hardships created by the lack of a local group of relations. In particular, the essay takes into consideration the personal connections that the man wove, starting from that with his wife, whose contribution to defining the family identity was of no small importance. From entry into the corporative world to marriage unions with some of the city’s foremost families, the essay follows a medical professional of illustrious descent – as well-known and appreciated in Lorenzo’s Florence as he has been forgotten by posterity – in the stages of his success.
Maria Pia Contessa, laureata in Storia medievale presso l’Università di Firenze, diplomata in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso la Scuola dell’Archivio di Stato della stessa città, ha collaborato alla realizzazione del progetto Imago presso gli archivi di Stato di Lucca e di Firenze. È redattore del Portale Storia di Firenze. Ha pubblicato L’Ufficio del fuoco nella Firenze del Trecento, Firenze 2000.
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