Beatrice Mazzanti
L’articolo affronta il tema della prima sede della Manifattura di Porcellane di Doccia (Sesto Fiorentino, Firenze), oggi scomparsa poiché inglobata nella sede dello stabilimento storico di produzione, il cui aspetto si deve agli interventi condotti negli anni Sessanta del ‘700 dall’architetto Giovan Battista Clemente Nelli (1725-1793). La sede originaria dello stabilimento viene allestita per commissione di Carlo Ginori (1702-1757) in una residenza appositamente acquistata nel 1737 dalla famiglia fiorentina dei Buondelmonti, Villa Le Corti a Doccia, allo scopo di creare un laboratorio per la sperimentazione della ricetta della porcellana. La sede viene presentata grazie a nuove fonti documentarie che consentono
la visualizzazione della villa nel contesto suburbano; l’impresa viene collocata
nell’ambito della storia della porcellana europea del XVIII secolo, della storia
della villa fiorentina, e contestualizzata fra i manufatti d’età preindustriale, mettendone
in rilievo l’ambiguo status di ex-residenza di campagna ed insieme sede di produzione di manufatti ceramici.
The article deals with the theme of the first seat of the Manifattura di Porcellane di Doccia (Sesto Fiorentino, Florence), which no longer exists as incorporated in the office of the historic production, whose appearance is due to the work carried out in the sixties of the eighteenth century by Giovan Battista Clemente Nelli (1725-1793). The original location of the factory is set up for
commission of Carlo Ginori (1702-1757) in a suitable residence purchased in 1737 by the Florentine family Buondelmonti, Villa Le Corti in Doccia, to create an experimentation laboratory of the porcelain formula. The seat is made with new documentary sources that allow visualization of the villa in the suburban context. The company is located within the history of European porcelain of the
eighteenth century, the history of the Florentine villa and contextualized among the artifacts of pre-industrial age, by pointing out the ambiguous status of former country house and also a venue for producing ceramic articles.
Beatrice Mazzanti Dottore di ricerca in storia dell’architettura, svolge attività d’insegnamento nella scuola secondaria e collabora con enti pubblici in attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio architettonico. Ha condotto studi presso il C.I.S.A., Centro Studi di Architettura “Andrea Palladio” di Vicenza, quale vincitrice di borsa di studio e in seguito collaboratrice. I suoi studi sono incentrati sulla storia della villa italiana fra XVI e XX secolo, con particolare riferimento al
contesto toscano e veneto. I suoi interessi di ricerca vertono sulla storia urbana europea, sulla storia e teoria del restauro, sulla storia dell’architettura militare, con particolare riferimento alla committenza medicea del XVI secolo.
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