Otto Hartwig
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Nacque a Wichmanshausen in Assia nel 1830: il padre, pastore protestante, lo orientò agli studi teologici, che condusse nelle Università di Marburgo, Halle e Gottinga. Nonostante quindi i suoi interessi lo conducessero agli studi storici e letterari, portò a termine il cursus teologico fino alla laurea nel 1857. Singolare fu la via attraverso la quale giunse al mondo italiano: nel 1860 infatti accettò la nomina a pastore della comunità evangelica di Messina trasferendosi stabilmente nella città siciliana, dove intraprese appassionati studi storico-giuridici sulle comunità urbane dell’isola. L’esperienza messinese si rivelò tuttavia destinata a finire presto: in parte per la grave malattia agli occhi che richiedeva più appropriate cure, in parte per lo scarso entusiasmo verso il ministero religioso affidatogli, decise di fare ritorno in Germania impiegandosi come professore di liceo. Nel 1866 divenne bibliotecario dell’Università di Marburgo, e nel 1875 fu promosso direttore della biblioteca universitaria di Halle. Nella nuova professione trovò un’attività particolarmente congeniale, e in pochi anni raggiunse una certa fama come pioniere degli studi biblioteconomici e delle tecniche di gestione dei giacimenti librari. Nel frattempo aveva sviluppato i suoi interessi per il mondo italiano orientandoli soprattutto alla storia fiorentina: tra il 1875 e il 1880 lavorò alla raccolta di cronache e documenti la cui pubblicazione rappresenta il suo maggiore contributo agli studi su Firenze. Sulla città di Dante scrisse anche numerosi saggi eruditi, pubblicati in raccolta tra 1889 e 1891. Contributi accurati e minuziosi, gli studi dell’Hartwig non rivelano una grande personalità di storico: nondimeno alcune importanti fonti cronachistiche per i primi secoli di storia cittadina, ovvero le Gesta Florentinorum di Sanzanome, la Chronica de origine civitatis, gli Annales Florentini e la cosiddetta Cronaca di Brunetto Latini sono noti alla storiografia proprio grazie alle sue ricerche. Collocatosi a riposo dall’impiego di bibliotecario nel 1898, morì a Marburgo nel 1903.

Opere
Quellen und Forschungen zur ältesten Geschichte der Stadt Florenz, voll. I-II, Marburgo, N.G. Elwert, 1875 e Halle, Max Niemeyer, 1880;
Ein Menschenalter florentinischer Geschichte 1250-1293, Friburgo, 1889-1891.

Studi su Otto Hartwig
P. Villari, Ottone Hartwig, «Archivio storico italiano», V (1905), tomo 35, pp. 240-248.