Marcello Verga
In questo saggio si affrontano due questioni tra loro connesse: l’analisi delle retoriche cittadine e la costruzione di quel che possiamo definire il racconto della storia di Firenze, così come emerge da opere di larga circolazione. Le retoriche cittadine consentono, da un lato, di misurare — attraverso l’analisi dei discorsi degli esponenti politici, degli articoli dei giornali locali, della produzione degli intellettuali — la consapevolezza che la città, le sue classi dirigenti, i suoi cittadini, hanno dei processi culturali che sono alla base della rappresentazione corrente della loro identità. E, dall’altro, di identificare quali valori, quali simboli, quali forze il ceto dirigente fiorentino intende mobilitare quando ricorre ad un discorso fortemente consolidato nei temi e nelle forme argomentative. Quel che merita dunque di essere studiata è, per così dire, l’idea di città che il ceto politico e i gruppi dirigenti fiorentini intendono affermare con le loro azioni di governo e con i loro discorsi.
This article analyses two interconnected issues: citizen rhetoric and through it the reconstruction of what might be called a narration of the history of Florence, as it emerges from widely circulated works. This rhetoric allow us to measure — by analysing speeches given by politicians, articles from local newspapers, and the writings of some of the intellectuals — an awareness of the city. A cultural process undergone by the citizens, and the ruling classes, which is the foundation of their current identity. It also allows us to identify the values, symbols, and strengths, relied on by the Florentine ruling class in times of need. The issues that can be drawn on to couch strongly consolidated and argumentatively unifying speeches. What therefore needs to be studied is the concept of the city held by the Florentine political and ruling classes, and reasserted through their governing action and speeches.
Marcello Verga è professore di Storia moderna presso la Facoltà di Scienze Politiche «Cesare Alfieri» di Firenze. Membro della redazione di «Storica» e di «Meridiana», si occupa di storia della politica e delle istituzioni nel XVIII secolo, con particolare interesse per la monarchia asburgica e il Granducato di Toscana, e di storia dell’idea d’Europa. Tra le sue ultime pubblicazioni: Firenze e il Granducato di Toscana, Milano, Touring Club, 2005; Storie d’Europa, XVIII-XXI secc., Roma, Carocci, 2004; e, insieme a Mario Rosa, La storia moderna, 1450-1870, Milano, Bruno Mondadori, 2003.
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