Cristiani ed Ebrei dopo la Shoah. Momenti e protagonisti dell’Amicizia ebraico-cristiana di Firenze (1945-1965)
«Annali di Storia di Firenze», VIII (2013), pp.361-390

Il contributo punta a ricostruire la genesi e la storia dell’Amicizia ebraicocristiana di Firenze (AEC), fondata nel capoluogo toscano nel 1950 con l’intento di promuovere un dialogo interreligioso fra ebrei e cristiani all’indomani dell’Olocausto. La periodizzazione proposta prende avvio dalla data della nascita della stessa associazione e si conclude con il 1965, anno della chiusura del Concilio Vaticano II, che decreta prospettive religiose nuove della Chiesa cattolica nei suoi rapporti con l’ebraismo. Nata per volontà di Arrigo Levasti, Giorgio La Pira, Ines
Zilli, Giorgio Spini, Giacomo Devoto, Angelo Orvieto e Aldo Neppi Modona, l’Amicizia fiorentina rappresentava la sezione italiana dell’International Council of Christians and Jews e dell’Amitié judéo-chrétienne di Parigi, divenendo presto un luogo di attività feconde per il dialogo interreligioso in età pre-conciliare.


Christians and Jews after the Holocaust: the Jewish-Christian Friendship of Florence (1950-1965)

This article aims to reconstruct the genesis and history of the Jewish-Christian Friendship founded in Florence in 1950 in order to promote and encourage interfaith dialogue between Jews and Christians after the Holocaust. Founded by the combined efforts of Arrigo Levasti, Giorgio La Pira, Ines Zilli, Giorgio Spini, Giacomo Devoto, Angelo and Aldo Orvieto Neppi Modona, the Florentine Friendship was the Italian section of the International Council of Christians and Jews (UK) and of the Amitié judéo-chrétienne (France), and soon became a place of productive activity for interfaith dialogue in pre-Vatican II days. The periodization starts from the association’s foundation date and ends with the year 1965 when the Second Vatican Council decreed a new religious outlook for the Catholic Church in its relations with Judaism.


Elena Mazzini ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia contemporanea all’Università di Firenze. È stata borsista presso l’Istituto Nazionale per la storia del movimento di Liberazione in Italia e presso la Scuola Normale Superiore, dove è attualmente assegnista di ricerca. Ha recentemente pubblicato i volumi L’antiebraismo cattolico dopo la Shoah. Tradizioni e culture nell’Italia del secondo dopoguerra (1945-1974) (Roma 2012) e Ostilità convergenti. Stampa diocesana, razzismo e antisemitismo nell’Italia fascista (Napoli 2013).


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