Lorenzo Tanzini
La documentazione per la storia della Firenze medievale conosce varie lacune, specialmente per il XIII secolo: in particolare non si conservano che frammenti delle redazioni statutarie prima della fine del secolo. Una tra le fonti normative più antiche disponibili è un breve codice finora inedito, che va sotto il nome di Provvisioni Canonizzate 1. Si tratta di uno statuto della Camera del Comune, redatto nel 1289 anche se conservatosi in una copia dell’inizio del ’300. Del testo viene qui data per la prima volta l’edizione.
Lo statuto del 1289 rappresenta in primo luogo la più antica testimonianza dei modi di funzionamento della Camera, vale a dire dell’ufficio deputato alla gestione delle entrate del Comune, oltre che alla conservazione dei suoi atti. Sebbene si conosca l’esistenza della Camera fin dall’inizio del Duecento, la delibera di un così ampio regolamento interno va sicuramente interpretata come segno della maturità politico-istituzionale raggiunta dal governo del ‘secondo popolo’. A riprova di ciò, il testo contiene non soltanto norme a carattere tecnico, ma anche un’ampia trattazione sul ruolo del Consiglio dei Cento, l’assemblea deputata alla delibera su materie finanziarie che fino a tutto il primo quarto del Trecento sarebbe rimasta il primo dei consigli deliberativi del Comune.
There are a number of gaps in the historical documents pertaining to medieval Florence, especially for the XIII century. Specifically, only fragments remain of statutory laws laid down before the end of the century. One of the oldest and still available sources, is a small code entitled "Provvisioni Canonizzate 1". It is a statute of the Camera del Comune laid down in 1289, published here for the first time, and preserved in a copy dating back from the early '300. It is the earliest written record of how the Camera used to function; that is, as an office responsible for the management of the Comune's revenue as well as of the preservation of its acts. Although the Camera is known to have existed from the early thirteenth century, the drafting of such a wide ranging internal code can be interpreted as a sign of the political-institutional maturity of the "second people's" government. The presence of a wide discussion on the Consiglio dei Cento (Council of the One hundred), as well as more technical provisions regarding the Comune can be taken as proof of just such a maturity. The Council was an assembly responsible for debating financial matters, and until the '20s of the thirteenth century, it was the most important deliberative council of the Comune.
Lorenzo Tanzini, laureato in Storia del Rinascimento presso l’Università di Firenze, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia medievale nel medesimo ateneo nel 2004 con una tesi su Sistemi normativi e pratiche istituzionali a Firenze tra la fine del XIII e l’inizio del XV secolo. È autore di un volume su Statuti e legislazione a Firenze dal 1355 al 1415. Lo statuto cittadino del 1409 (Firenze, Olschki, 2004) e di alcuni saggi riguardanti soprattutto le fonti normative toscane del tardo medioevo e la costruzione dello stato territoriale fiorentino. È attualmente ricercatore in Storia medievale presso l’Università di Cagliari.
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